COSTI AUTO, ECCO LE PIù ECONOMICHE DA MANTENERE

Uno studio ha svelato quali sono i marchi per cui, durante il ciclo di vita, si spende meno: ecco i risultati.

Quando si decide di cambiare un’auto non bisogna solo considerare il costo da sostenere al momento dell’acquisto. Ma anche tutte le spese connesse alla gestione come consumi, assicurazione e soprattutto manutenzione. Sebbene più care al momento di acquistare il veicolo presso il concessionario, le auto elettriche si rivelano poi più economiche da mantenere.

A ribadirlo, ancora una volta, arriva uno studio condotto da Consumer Reports, associazione americana che lavora a tutela dei consumatori, che ha analizzato non solo le spese da sostenere, ma anche quali sono le case che risultano più economiche dal punto di vista della manutenzione sul suolo statunitense.

I brand che costano di meno per la manutenzione dell’auto

Questo studio si è preoccupato, in particolare, di analizzare quali le auto meno costose sul mercato se si considerano le spese da mettere in conto nel lungo periodo. Man mano che le auto accumulano chilometri, infatti, queste soggette a usura che può portare a danneggiamenti più o meno importanti. Causa, a loro volta, di spese di riparazione e soste dal meccanico. Ebbene, le auto che costano di meno dal punto di vista della manutenzione sono quelle a marchio Tesla.

Secondo questo studio di Consumer Reports, infatti, nessun brand è più economico su un intervallo di tempo di 10 anni per manutenzione e costi di riparazione. Per l’analisi sono stati presi in considerazione i costi che si devono sostenere in 10 anni. Per i possessori di una Tesla questi rimangono sotto i 4.000 euro circa. facendo un rapido calcolo si evince che mantenere una Tesla costa meno di 400 euro l’anno.

Una cifra parecchio inferiore rispetto, ad esempio, a una Porsche, per cui la spesa arriva a circa 13.000 euro in una decade oppure a una Land Rover per cui si toccano i 18.000. Alle spalle di Tesla, per quanto riguarda il mercato americano – quello preso in esame per lo studio in questione – subito dietro al colosso di Elon Musk c’è Buick, casa automobilistica statunitense che appartiene al gruppo GM, con 4.500 euro in dieci anni, e al terzo posto Toyota, seppur a pari merito. Appena fuori dal podio, poi arriva Lincoln che precede Ford, Chevrolet e Hyundai. A completare la top ten, infine, ci sono Nissan, Mazda, Honda e Kia, tutte su valori di poco superiori ai 5.000 euro nell’arco di 10 anni.

Ovviamente, essendo una ricerca americana, i modelli a stelle e strisce la fanno da padroni in questa speciale classifica, forti anche di una quantità di modelli che in Europa non arrivano o comunque non sono venduti in larga scala come all’interno dei confini nazionali. In questo caso, inoltre, i brand americani, statunitensi più nello specifico, dimostrano di essere più economici rispetto ai brand esteri che si posizionano sullo stesso piano o che appartengono allo stesso segmento. Per esempio Lincoln ha costi di gestione dimezzati rispetto a Mercedes. Una tendenza che non riguarda solo la casa della Stella, ma che è generalizzata e coinvolge diversi brand.

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