Dopo un marzo negativo, il mercato dell'auto in Italia torna a cresce ad aprile, anche con la complicità di due giorni lavorativi in più da sfruttare. Le nuove immatricolazioni sono state ben 135.984 (9.775 in più rispetto allo stesso mese del 2023) che equivalgono a un'impennata del saldo attivo del 7,75%. Ottima la performance dei privati, con un incremento del 13,75%, grazie a 69.783 immatricolazioni, ma è buono anche il canale business che migliora del 6,96%. Il primo quadrimestre, con 586.665 unità, archivia una crescita del 6,1% sullo stesso periodo 2023 (ma resta ancora a -17,7% su gennaio-aprile 2019).
Il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci così commenta i dati di aprile: “Un quadro macroeconomico rafforzato e un primo trimestre migliore delle attese per le immatricolazioni di autovetture, portano a rivedere al rialzo di 30.000 unità la stima per il mercato nel 2024, con un volume totale previsto a fine anno di 1.630.000 auto, in crescita di circa 63.500 unità sul 2023 (+4,1%). Il confronto con il periodo pre-pandemia registra però ancora una distanza del 15,0% sul 2019”.
Tra le alimentazioni, il motore a benzina nel mesi aprile aumenta in volume e guadagna 2,4 punti di quota, raggiungerndo il 31,6% del totale, 31,1% nel cumulato (+3,5 p.p.). Ennesima discesa per il diesel che decade al 14,4% di share nel mese (-5,4 p.p.) e al 15,0% nei 4 mesi (-4,6 p.p.). Il Gpl segna un andamento migliore del mercato complessivo e chiude aprile all’8,5% (+0,2 p.p.) e i 4 mesi al 9,1% (+0,1 p.p.), il metano rappresenta lo 0,2% del mercato sia nel mese che nel cumulato. Le vetture ibride in aprile guadagnano 5 punti e arrivano al 39,7% di quota, al 38,6% nel cumulato (+3,1 p.p.), con un 10,7% per le “full” hybrid e 29,0% per le “mild” hybrid. Le auto BEV in aprile perdono 0,8 punti e si fermano al 2,3% di share (al 2,8% in gennaio-aprile), le PHEV retrocedono di 1,5 punti rispetto a un anno fa, al 3,3% (3,2% nel cumulato), comunque 1 punto sopra alle BEV, rappresentando un’anomalia italiana.