FERRARI IN ROSSO A PIAZZA AFFARI, MA NEL TRIMESTRE L’UTILE SALE DEL 19% E I RICAVI DEL 10,9%

Ferrari in profondo rosso dopo la trimestrale. Il titolo scivola in fondo al Ftse Mib e cede il  3,52% del suo valore a 383,6 euro dopo aver toccato un minimo di 371 euro. 

La trimestrale di Ferrari

Nel primo trimestre del 2024, il  Cavallino Rampante ha registrato un utile netto di 352 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e contro un consensus di 337 milioni. In rialzo i ricavi, saliti del 10,9% a 1,585 miliardi, a fronte di consegne di auto rimaste pressoché stabili: 3.560 unità contro le 3.567 dei primi tre mesi del 2023.

Andando avanti coi dati, l’ebitda si è attestato a 605 milioni di euro, in crescita del 12,7% su anno (Il consensus era a 604 milioni), con margine al 38,2% (salito dal 37,6%). L’ebit è stato di 442 milioni di euro (+14,8%), con margine al 27,9% (dal 26,9%). 

Le consegne hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari, di conseguenza la regione Emea ha registrato un aumento di 39 unità a 1.573 (+3%), le Americhe hanno riportato un incremento di 35 unità a 997 (+4%), la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 79 unità a 317 (-20%), e la regione Resto dell’Apac e’ rimasta pressoche’ invariata a 673 unità”. 

Per quanto riguarda i modelli, le consegne nel trimestre sono state trainate dalla famiglia 296, dalla Purosangue e dalla Roma Spider. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate nel trimestre, in linea con i piani. La 812 GTS e la SF90 Stradale si sono avvicinate alla fine del ciclo vita, mentre la Portofino M è arrivata  a fine produzione. Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi nove modelli con motore a combustione interna (Ice) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 54% e il 46% delle consegne totali.

Il free cash flow industriale è stato pari a 321 milioni di euro. Al 31 marzo 2024 la società ha registrato per la prima volta una posizione di liquidità netta industriale pari a 38 milioni, rispetto a un indebitamento netto industriale di 99 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato riflette anche il riacquisto di azioni proprie pari a 136 milioni di euro. Al 31 marzo 2024 la liquidità complessiva disponibile era pari a 1,966 miliardi di euro (1,722 mld al 31 dicembre 2023), incluse linee di credito committed inutilizzate per 600 milioni di euro.

Ferrari conferma la guidance 2024

La Casa di Maranello ha confermato la guidance 2024 che prevede ricavi netti sopra 6,4 miliardi di euro, utile per azione diluito uguale o superiore a 7,50 euro, ebitda pari o sopra 2,45 miliardi con margine al 38% e free cash flow industriale superiore a 900 milioni di euro. 

L’Ad Vigna: “La nostra strategia è vincente”

‘L’inizio d’anno è stato molto positivo: i ricavi e i profitti sono cresciuti a doppia cifra con consegne stabili. Un risultato ottenuto grazie a un mix prodotti e geografico ancora più forte, oltre al maggior contributo delle personalizzazioni. La nostra strategia, focalizzata sulla crescita del valore e non sui volumi, si è confermata vincente”, ha dichiarato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, commentando i risultati dei primi tre mesi del 2024. “In linea con questa strategia sta proseguendo nei tempi previsti l’esecuzione del nostro piano industriale, con l’arricchimento della gamma vetture grazie al recente lancio della 12Cilindri e della 12Cilindri Spider”, ha aggiunto.

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