TESLA LASCIA A PIEDI GLI STUDENTI: CALA LA SCURE DI MUSK ANCHE SUGLI STAGE

MILANO Anche gli stagisti finiscono sacrificati sull’altare del recupero di efficienza che Musk vuole per la sua Tesla, società delle auto elettriche nel mezzo di un tentativo di rilancio dopo una prima parte di anno assai deludente per le consegne. Mesi segnati dal raffreddamento della domanda per l’elettrico, ma anche dalla crescente concorrenza dei produttori cinesi che sono diventati veri e propri colossi dell’export di vetture elettriche.

Per ovviare a questa situazione, l’imprenditore sudafricano ha deciso di tagliare un 10% del personale; ha avviato una serie di revisioni al listino dei prezzi per cercare di svuotare i piazzali; ha promesso un’accelerazione sullo sviluppo di nuove vetture dai costi più abbordabili, senza dimenticare la sfida di medio periodo di un robotaxi e della guida autonoma.

In tutto ciò, come detto, pare che anche le possibilità di svolgere stage presso l’azienda che ha sede in Texas si siano congelate dall’oggi al domani. La vicenda la ricostruisce la Bloomberg, che spiega come gli aspiranti giovani lavoratori si ritrovino annullate le offerte per un posto temporanaeo, a poche settimane dal via ai tirocini. Tanto che poi si riversano sul social LinkedIn per chiedere ad altri datori di lavoro di accoglierli.

"Alle 8:46 ho aperto un'e-mail di Tesla per avere informazioni sui voli. Alle 11:25, la mia offerta di stage era sparita", si legge in un post sulla piattaforma di Joshua Schreiber, uno studente dell'Università di Miami, che ha raccontato che mancavano tre settimane alla data di inizio e che aveva già speso "migliaia di euro per l'alloggio".

Schreiber, spiega l’agenzia finanziaria, si ritrova a questo punto in una situazione “scomoda” perché l’anno scolastico volge al termine e lo scarso preavviso del cambio di rotta in Tesla li lascia senza molto tempo per trovare un lavoro sostitutivo per l'estate. Ci sono anche casi in cui i dipendenti di Tesla si fanno portavoce delle difficoltà degli stagisti lasciati a piedi dall’azienda: "Per favore, fate in modo che la nostra perdita sia il vostro guadagno!", ha scritto ad esempio Diana Rosenberg, che si occupa del reparto batterie, invitando altre aziende ad accogliere un tirocinante che non andrà più nel suo reparto.

Tagliato il team del Supercharger, c’è preoccupazione

D’altra parte, dopo avere annunciato la “difficile decisione” di tagliare il 10% dei lavoratori, Musk ha spinto per l’uscita di alcuni dirigenti e la stessa agenzia finanziaria ha ricordato come la scure sia calata sui 500 della divisione Supercharger e anche nell’ambito del team del marketing. Proprio sul licenziamento del team responsabile della rete di ricarica dei veicoli del marchio, si registrano timori diffusi nel comparto perché si teme che causerà difficoltà anche ad altre case automobilistiche che dovevano unirsi alla rete.

Tesla ha fatto sapere di prevedere ancora di arricchire la rete Supercharger, "solo a un ritmo più lento per le nuove sedi", ha riferito in un messaggio social.

Quanto agli stagisti, viene da chiedersi quanto riuscirà Tesla a risparmiare col taglio dei tirocini, considerando che in alcuni casi si tratta di posizioni non retribuite mentre – secondo i dati Glassdoor – gli stage retribuiti presso l'azienda offrono in genere da 18 a 28 dollari l'ora.

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