COME ROTTAMARE L'AUTO CON FERMO AMMINISTRATIVO

Fino ad alcuni mesi fa non era possibile, ma l'ACI ha chiarito che si può fare a patto che l'auto sia un "rottame"

Le auto sottoposte a fermo amministrativo si possono rottamare? La risposta a questa domanda è , a patto però che siano effettivamente da rottamare, ovvero che siano dei rottami a tutti gli effetti.

A specificarlo è stato l'ACI stesso alla fine del 2022, con una nota appendice della circolare dedicata alla questione pubblicata il 16 settembre 2009. Vediamo dunque in questa guida come rottamare un'auto con fermo amministrativo.

  • Rottamare un'auto con fermo amministrativo, come fare
  • Rottamare un'auto con fermo amministrativo, quanto costa
  • Rottamare un'auto con fermo amministrativo, cosa succede dopo

Rottamare un'auto con fermo amministrativo, come fare

Come abbiamo detto, rottamare un'auto con fermo amministrativo è possibile, ma tutt'altro che semplice.

Partiamo infatti con il dire che, di norma, un qualsiasi veicolo su cui è iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) un fermo amministrativo di qualsiasi genere e tipo non può essere rottamato per legge: per farlo, infatti, è necessario prima sanare interamente il debito che si ha con lo Stato.

A questa "regola", però, esiste un'eccezione, come specificato dall'ACI stessa attraverso una circolare pubblicata alla fine del 2022, ovvero se l'auto o il veicolo in questione sia a tutti gli effetti un rottame e dunque non sia in grado di circolare legalmente in strada.

Ma come si fa a verificare questo? Secondo l'Automobil Club affinché un veicolo su cui è iscritto un fermo amministrativo possa essere rottamato, esso deve aver "subito danni ingenti o essere addirittura andato distrutto".

Una Pagani Zonda (ex Lewis Hamilton) dopo l'incidente

Affinché questa condizione sia valida, in base a quanto specificato dall'ente, deve essere accertata da un'Autorità competente, ovvero in questo caso l'autorità presente al momento del fatto che ha "distrutto" l'auto (un incidente, un incendio, etc), incaricata di redigere una dichiarazione attestante la non utilizzabilità a tutti gli effetti dell'auto.

Fatto questo, il secondo passo è quello di recarsi direttamente al PRA e richiedere la rottamazione/radiazione dell'auto, allegando la documentazione rilasciata.

Esiste anche una seconda via per ottenere questa dichiarazione, ovvero quella di richiederla direttamente allo stesso Concessionario di riscossione che ha iscritto il fermo, con possibilità in questo caso di utilizzarla direttamente come titolo per procedere alla radiazione dal PRA.

E' opportuno specificare che, in questa deroga alla circolare del 16 settembre 2009, rientrano solo le auto che sono andate distrutte a seguito di "eventi traumatici". Dunque se un'auto è semplicemente usurata o rotta non può essere radiata o rottamata senza prima aver sanato il debito collegato.

Rottamare un'auto con fermo amministrativo, quanto costa

I costi previsti per rottamare un'auto con fermo amministrativo sono gli stessi a cui si è soggetti nel caso della rottamazione di un'auto qualsiasi.

Dunque, oltre agli importi da pagare relativi all'eventuale trasporto del veicolo presso il centro di raccolta (il rottamatore) - variabili a seconda del servizio scelto e della città - bisogna anche versare gli importi per la cancellazione effettiva dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), ovvero 13,50 euro di emolumenti ACI e 32,00 euro di Imposta di bollo. 

Rottamare un'auto con fermo amministrativo, cosa succede dopo

Dopo la rottamazione dell'auto su cui era iscritto il fermo amministrativo, è importante ricordare che il debito non viene estinto. Come specificato sempre dall'ACI, infatti, la sanzione accessoria applicata passa a un altro veicolo di proprietà oppure a un altro bene mobile o immobile e viene sanato solo nel momento del versamento completo dell'importo richiesto.

A proposito di fermo amministrativo

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