LANCIA E ALFA ROMEO A RISCHIO, STELLANTIS DOVEVA RINUNCIARCI

Ad ascoltare le parole di Carlos Tavares de gruppo Stellantis non manca la preoccupazioni. Lancia e Alfa Romeo, due dei marchi più importanti del gruppo, hanno seriamente rischiato di sparire dal parterre dei brand appartenenti a Stellantis. L'amministratore delegato ha infatti confessato che gli era stato chiesto di vendere o addirittura chiudere, ma fortunatamente ha detto no.

La scelta di Stellantis

È un momento di grandi cambiamenti nel mondo dell'automotive, soprattutto per l'insorgere sempre più alto delle auto elettriche. Dopo aver fatto parlare di sé per le accuse al Governo in merito ai ritardi per gli incentivi auto, Stellantis torna a diventare argomento di discussione popolare dopo le confessioni dell'ad Tavares, il quale ha confessato che Lancia ha rischiato seriamente di chiudere, mentre Alfa Romeo poteva essere ceduta. Per fortuna le cose non sono andate così, e immaginiamo quanti posti di lavoro sarebbero andati persi a causa di questo scossone. Durante l'ultimo tavolo del gruppo, però, si è ribadito che i due brand in questione saranno invece protagonisti di una grande rinascita, uno con l'arrivo della nuova Ypsilon, l'altro con il crossover Junior. Per quanto riguarda la Lancia, in effetti, la situazione era a dir poco drammatica. Dopo il grande successo della Ypsilon ottenuto nel 2011, la casa torinese è andata torinese è andata in grande difficoltà, e aveva urgente bisogno di una vera e propria rinascita. Il rischio di una chiusura è stato particolarmente alto, e Tavares a tal proposito ha dichiarato:
“Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis, ma ho detto no. Tutte le nostre attese sono concentrate nel fare esattamente la stessa cosa con Lancia, scommettendo sul suo rinascimento, dalla Ypsilon ai modelli futuri e se questa visione si realizza, sarà nel nostro interesse, sia come appassionati di motorsport che come uomini d’affari, lavorare per accrescere ulteriormente il valore del marchio, anche tramite iniziative nel mondo delle corse automobilistiche”.

Lancia e Alfa Romeo, dalla fine a un nuovo inizio

L'obiettivo di Stellantis è chiaro. Anche per Lancia lo scopo è quello di rilanciare il marchio al fine di accrescerne il valore e dedicarle il lustro che merita. Cosa dire invece di Alfa Romeo? Anche la casa milanese ha rischiato di perdere i suoi punti di riferimento con una vendita a terzi. Naturalmente, non sono mancati gli interessati che hanno provato ad insidiare le resistenze di Stellantis. Ecco le parole di Tavares a riguardo:
"C’erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo e ho detto di no. E c’erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È stato imbarazzante e ho detto di nuovo di no. Quindi oggi quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium e l’attività è in crescita”.
Un cambio di strategia che ha dato i suoi frutti. Il settore premium sembra promettere bene e i numeri sono incoraggianti. Tavares quindi ha resistito alle sirene estere e ha conservato Alfa Romeo nella scuderia di Stellantis, ribadendo poi un secco no anche per la chiusura di Lancia.

I punti più importanti...

  • Stellantis ha rischiato di perdere Lancia e Alfa Romeo, ma Tavares ha detto no;
  • per la casa torinese c'era addirittura il rischio di chiusura;
  • per Alfa Romeo invece il rischio era di venderla ad altri acquirenti.

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