L'offensiva di Renault per il 2024 è ricca di SUV e Renault Symbioz rappresenta una nuova carta per il produttore. Si tratta di un SUV di segmento C, auto che si posiziona sopra alla nuova Captur e sotto a Renault Austral
Symbioz è un lungo 4,41 metri (Austral è lungo 4,51 metri) e sarà disponibili solo con la motorizzatore E-Tech Full Hybrid da 145 cv, limitando la scelta per i motori. Le dimensioni sono interessanti perché l'auto propone 624 litri di spazio nel bagagliaio sfruttando la panchetta scorrevole, così da massimizzare lo spazio quando questo non è necessario ai passeggeri posteriori. In caso contrario, lo spazio per i bagagli scende a 492 litri, fino a 1.582 litri abbattendo del tutto la panchetta.
Dotata di cerchi da 18 e 19", Symbioz condivide parti dell'abitacolo con i modelli già presenti in casa Renault, integrando una dashboard che mantiene i tasti fisici essenziali
Curioso e affascinante il tetto in vetro panoramico: si chiama Solarbay, è stato introdotto per la prima volta su Rafale e Scenic elettrica e consente di opacizzare il vetro quando serve la protezione dal sole, tornando trasparente quando invece vogliamo la massima visibilità.
Nell'abitacolo ormai gli schermi sono ovunque, e anche Symbioz non può farne a meno. Renault sceglie Android Automotive 12 come sistema operativo del suo OpenR Link. In pratica è come avere uno smartphone "gigante" da 10,4": lo schermo verticale è di serie su tutte le versioni, usa le mappe e i servizi di Google ed è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Ma permette anche di scaricare le app di Android direttamente nell'auto, per un'integrazione diretta.
La strumentazione è da 10,3", anch'essa digitale e con la possibilità di visualizzare la mappa, e c'è anche l'app per collegarsi da remoto alla vettura e controllarne la posizione, l'autonomia, le portiere o programmare il viaggio dal divano di casa...
Imprescindibile, poi, la sicurezza attiva. Anche Symbioz propone gli ADAS di Livello 2 con il cruise control adattivo che lavora insieme al centramento dell'auto incorsia, riconoscimento dei segnali stradali, frenata d'emergenza anche in retromarcia (tra 3 e 10 km/h) e videocamera a 360 gradi. C'è anche un tasto fatto apposta per chi odia gli avvisi e i cicalini che si attivano automaticamente ad ogni riavvio dell'auto (ad esempio quello del limite di velocità). Il pulsante serve a disattivarli, o meglio ad attivare le nostre preferenze sugli ADAS di bordo.
Symbioz è Full Hybrid, con un motore elettrico da 36 kW che lavora prevalentemente in città per fornire trazione e un benzina 4 cilindri da 1,6 litri e 94 cv che può intervenire alle velocità maggiori. Fra i due c'è un generatore da 18 kW, questo si occupa anche del recupero di energia in frenata.
Il risultato è un consumo medio stimato, nel ciclo WLTP combinato, di 4,6 litri ogni 100 km. Con la modalità E-Save, invece, si può mantenere carica la batteria (minimo 40%) per usarla poi in eventuali zone di traffico limitato o per avere sempre la potenza dell'elettrico pronta per un sorpasso.
Renault Symbioz rende più accessibile il tetto in vetro ad oscuramento elettronico. Non si tratta infatti di una novità, ma il fatto che arrivi su questo segmento aiuta a democratizzare una tecnologia che prima era dei segmenti superiori. Si tratta di un classico pannello in vetro, e non è apribile, che in condizioni normali è oscurato e quindi rende impossibile vedere all'interno dell'abitacolo quando l'auto è spenta.
Se lo attiviamo, e si fa con un tasto oppure chiedendolo all'assistente vocale di Google, ecco che diventa trasparente e permette di far filtrare più luce nell'abitacolo. Utile non solo per l'effetto "wow", ma anche per risparmiare spazio rispetto alle classiche tendine, a vantaggio della luce disponibile in altezza all'interno dell'abitacolo per la testa degli occupanti più alti.
I prezzi non sono stati ancora annunciati e bisognerà aspettare per il listino che sarà disponibile a giugno, mese dell'apertura dei primi ordini. Le consegne partiranno da settembre 2024.
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