TESLA – MUSK TAGLIA ANCORA: COLPITI SEMPRE PIù UFFICI E REPARTI

Un mese fa la Tesla ha avviato il suo ultimo programma di licenziamenti, ma non passa giorno in cui la stampa americana non dia conto di  "ondate di tagli brutali" per ampiezza e profondità: in buona sostanza, non c’è reparto o ufficio che sia stato risparmiato da Elon Musk nella sua corsa alla riduzione dei costi operativi. Le ultime voci, corroborate dai post su LinkedIn dei diretti interessati, parlano di licenziamenti anche tra il personale addetto allo sviluppo dei software, ai servizi e all’engineering. 

Via anche i manager. I licenziamenti sono partiti a metà aprile e hanno colpito anche le prime linee manageriali. Musk ha licenziato anche uno dei suoi dirigenti più in vista e il suo staff di ben 500 persone: si tratta di Rebecca Tinucci, responsabile dei Supercharger e del programma di apertura della rete gli altri costruttori. Il ridimensionamento dovrebbe riguardare il 10% dei 140 mila impiegati a livello globale, ma sembra proprio che Musk voglia alzare l’asticella. Di recente, l’imprenditore ha sottolineato la necessità per l’azienda di riorganizzare le attività almeno ogni cinque anni e, soprattutto, di essere "assolutamente intransigente" con i dipendenti che "non superano" i regolari test cui vengono sottoposti e che non si rivelano "eccellenti, necessari e affidabili": secondo indiscrezioni dell’agenzia Bloomberg, il capo della Tesla sarebbe pronto a licenziare almeno il 20% del personale dopo i deludenti risultati del primo trimestre.  

2024-05-07T08:36:09Z dg43tfdfdgfd